Testo a cura del dott. Salari, medico pediatra, responsabile del Gruppo di lavoro per il sostegno alla genitorialità della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS)
Pianto insistente e inconsolabile? Gambe flesse sull’addome e pugni serrati? Potrebbero essere alcuni dei segni caratteristici delle coliche del neonato e del lattante.
Mamma e papà, niente paura. Anche se possono sembrare allarmanti a causa della violenza delle crisi, le coliche gassose sono un disturbo benigno che accompagna la crescita della maggior parte dei nostri piccoli [1].
Le coliche gassose rappresentano
infatti un motivo frequente di consultazione del pediatra e di consiglio da
parte del farmacista, perché sono fonte di preoccupazione e frustrazione per i
genitori che si sentono impotenti. Imparare a comprendere questo disturbo può essere utile per gestire nel migliore
dei modi la situazione con il vostro piccolo.
Frequenti e davvero fastidiose, ma cosa sono le coliche del neonato?

Le coliche del neonato e del lattante sono episodi improvvisi e acuti. Anche se possono sembrare allarmanti a causa della violenza delle crisi, sono generalmente un disturbo benigno che accompagna la crescita della maggior parte dei neonati e dei lattanti.
Le coliche gassose alterano però la sensazione di benessere del lattante, e hanno quindi conseguenze importanti sulla qualità di vita della famiglia, essendo una fonte di preoccupazione e frustrazione per le mamma e i papà che si sentono impotenti e angosciati per il proprio piccolo.
Quando e perché si manifestano le coliche del neonato e del lattante?
In genere, le coliche gassose si manifestano a partire dalla seconda settimana di vita, si intensificano tra la quarta e la sesta settimana e si attenuano progressivamente, scomparendo tra il quarto e il sesto mese. Si tratta infatti di uno dei disturbi tipici per i bambini nei primi trenta giorni di vita.
Le coliche del neonato e del lattante si verificano più frequentemente nelle ore pomeridiane o serali. Gli episodi possono essere del tutto occasionali e isolati oppure ricorrenti, talvolta anche nella stessa giornata e protratti nel tempo: ogni caso, insomma, è una storia a sé [2].
Le cause delle
coliche gassose, sono tuttora ignote. L’origine esatta di questo
disturbo è infatti difficile da stabilire. Tuttavia, i fattori che possono
concorrere alle coliche del neonato e del lattante sono quelli digestivi,
alimentari e quelli dovuti a un’assunzione scorretta dei pasti.
Coliche gassose nel neonato: quanto durano e cosa succede al mio piccolo?
A prescindere dall’evento scatenante, però, si verifica sempre lo stesso fenomeno: la raccolta di bolle gassose, anche per effetto dell’ingestione di aria, causa dilatazione dell’intestino, che va incontro a contrattura spastica (colica) accompagnata, a sua volta, da dolore acuto.
Le coliche gassose nel neonato, quando passano, è perché il gas accumulato viene espulso. Questi episodi durano almeno 3 ore al giorno, almeno 3 giorni alla settimana, per almeno 1 settimana [3].
Quali sono i sintomi delle coliche del neonato?
Si possono riconoscere per la loro comparsa improvvisa, il pianto acuto e inconsolabile e un tipico atteggiamento corporeo [4]. I dolori addominali spasmodici provocano attacchi di pianto stridente, difficile o impossibile da calmare e uno stato di agitazione e irritabilità.
Altri segni [5] delle coliche del neonato possono essere: gas intestinali, volto arrossato, pugni serrati, gambe ripiegate su un ventre gonfio e inarcamento della schiena.
Le coliche gassose non si accompagnano a febbre o ad altri segni di malattia: in caso contrario si dovrà sospettare un altro disturbo, che il pediatra potrà opportunamente diagnosticare.
Quali sono i possibili rimedi per le coliche gassose nel neonato? Cosa fare?
Innanzitutto è bene escludere con l’aiuto del pediatra che le coliche gassose siano espressione di altre problematiche.
È bene ricordare, inoltre, che le coliche del neonato e del lattante non sono generalmente pericolose, come dimostra il fatto che, al di fuori degli episodi, non creano problemi di crescita o di salute e non danno luogo a complicazioni.
Sono però fastidiose per il lattante che diventa irritabile, e frustranti per mamma e papà, che, preoccupati per le crisi di pianto acuto, si sentono impotenti.
Per questo, può essere utile seguire alcune azioni mirate a distrarre, consolare o tranquillizzare il lattante, come:
- Il massaggio in senso orario intorno all’ombelico
- Ricorso a bevande rilassanti
- Il contatto corpo a corpo con la mamma e il papà
- Il dondolio, nella culla oppure in braccio, o facendogli fare un giro in carrozzina.
L’omeopatia: una valida alleata per le coliche gassose?
I medicinali omeopatici possono rappresentare una valida opportunità terapeutica per i disturbi che si manifestano nel neonato, nonché dei vari problemi che possono insorgere nel corso della vita del bambino, fino all’adolescenza [6] [7].
I medicinali omeopatici, grazie alle diluizioni delle sostanze attive
non presentano generalmente effetti indesiderati direttamente legati alle
quantità assunte, e normalmente possono essere somministrati anche in
concomitanza con altre terapie. In particolare, i medicinali omeopatici possono
essere un valido aiuto per alleviare i
sintomi delle coliche gassose, come il dolore.
La somministrazione dei medicinali omeopatici, in granuli,
globuli e soluzioni in monodose, è semplice e facilmente adattabile al
ritmo delle poppate del lattante, al seno, o al
biberon. Chiedi consiglio al pediatra, o al farmacista: potranno fornirti
indicazioni sui medicinali omeopatici e sulla corretta modalità di assunzione.
1) Bébésanté.fr. 2. https://www.pediact.com/les-coliques-du-nourrisson-ce-n-est-plus-une-fatalite
2) JBI The effectiveness of interventions for infant colic. Best Practice; 2008. 12(6).
3) Hyman PE, Milla PJ, Benninga MA, Davidson GP, Fleisher DF, Taminiau J. Childhood functional gastrointestinal disorders: Neonate/toddler. Gastroenterology. 2006;130:1519–26.
4) Benninga MA, Faure C, Hyman PE, St James Roberts I, Schechter NL, Nurko S.; Childhood Functional Gastrointestinal Disorders: Neonate/Toddler; Gastroenterology. 2016. pii: S0016-5085(16)00182-7.
5) DONNA M. ROBERTS, M.D., MICHAEL OSTAPCHUK, M.D., and JAMES G. O’BRIEN, M.D., University of Louisville School of Medicine, Louisville, Kentucky; Infantile Colic Am Fam Physician.2004Aug15;70(4):735-740
6) Benninga MA, Faure C, Hyman PE, St James Roberts I, Schechter NL, Nurko S.; Childhood Functional Gastrointestinal Disorders: Neonate/Toddler; Gastroenterology. 2016. pii: S0016-5085(16)00182-7.
7) Lester J. Survivor’s Guide to Colic. Green Jester; 2014. p.35.
Condividi: